domenica 5 maggio 2013

DNA

Il DNA (Acido desossiribonucleico) è la macromolecola nella quale è contenuta l'informazione genetica. Questa molecola, formata da una sequenza lineare di nucleotidi uniti da legami covalenti, presente in quasi tutti gli organismi viventi, è ciò che più ci identifica: non solo differenziando le varie specie animali, ma anche rendendo unico ogni diverso individuo.




Curiosità:

-Quando fu scoperto?
Il DNA fu isolato per la prima volta nel 1869 dal biochimico svizzero Friedrich  Miescher intento a studiare il pus delle bende chirurgiche.



"È possibile, ma soltanto nella teoria. Nella realtà, infatti, è altamente improbabile che un    evento del genere si verifichi. Considerando che il Dna è composto da tre miliardi di coppie di elementi (basi), uguali a due a due, la probabilità di avere due Dna identici è di uno su 46.000.000.000: in pratica, quasi zero. Nel calcolo, tuttavia, va tenuto presente che non tutte le regioni del Dna sono diverse da individuo a individuo. Anzi, quelle caratteristiche di ciascuno di noi sono appena lo 0,1% del totale. La probabilità che queste zone siano uguali fra due individui che non sono gemelli identici, quindi, scende a uno su 46.000.000: una probabilità superiore alla prima, ma comunque così piccola da far risultare il fenomeno impossibile."





"Nell'uomo il codice genetico è formato da circa tre miliardi di nucleotidi; poiché la distanza media tra due nucleotidi successivi in un filamento è dell'ordine di circa 0.2 nanometri, il DNA contenuto in ogni cellula ha una lunghezza di circa 1 m ed è spesso solo 2 nm. Per poter essere contenuto in una cellula grande 10 micron questo lunghissimo filamento deve necessariamente ripiegarsi su se stesso e formare strutture di complessità crescente che siano adatte a mantenerlo in forma compattata, con una lunghezza pari a circa 500 milioni di volte il suo diametro."



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