domenica 12 maggio 2013

Identità e Fotografia

Sin dalla prima metà dell'800, periodo durante il quale nasce la fotografia, questa forma d'arte è capace di catturare non solo l'immagine di un luogo, di un paesaggio o di una persona, ma anche la loro identità e unicità attraverso diverse combinazioni di luce, angolazioni e soggetti.



Uno dei più importanti e famosi fotoreporter contemporanei, conosciuto principalmente per i suoi intensi ritratti che raccontano tutta la drammaticità della guerra e la precarietà dell'esistenza, ma sempre con estrema dignità.


Sharbat Gula,  12 anni  - 1985
"La ragazza afgana"

Immortalata da Steve McCurry in una foto scattata nel 1984, scelta poi come copertina da National Geographic  National Geographic l'anno dopo fece il giro del mondo, divenendo il simbolo della condizione dei profughi di ogni provenienza.

Per più di diciassette anni, il suo nome e la sua identità sono rimasti un mistero, fino a quando McCurry, insieme ad altri del National Geographic, non sono tornati in Afghanistan nel 2002 per cercare di rintracciarla.

Dopo molti falsi avvistamenti finalmente la trovarono attraverso il fratello, che aveva occhi altrettanto verdi, in una delle regioni più remote del paese. Era una donna di circa trentanni, sposata e madre di tre figlie. Quando a McCurry venne concesso il permesso di incontrarla di nuovo, le disse che la sua immagine era diventata famosa. Sharbat non era particolarmente interessata alla sua personale fama, ma fu felice di sapere di essere diventata un simbolo della dignità e della forza della sua gente.

Oggi la "ragazza afgana", ormai diventata una donna, ha finalmente un nome.



Sharbat Gula – 2002



Per approfondire:

-http://ngm.nationalgeographic.com/2002/04/afghan-girl/index-text

-http://www.televisionet.tv/it/lifestyle_it/steve-mccurry-l%E2%80%99incontro-con-la-ragazza-afgana-dagli-occhi-verdi


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